Cagliari ha salutato Sant’Efisio, alla 363° festa de su guerrieru , nella sua processione solenne che come ogni anno ripercorre le tappe del martirio. Sotto un sole primaverile, nella prima giornata della sagra di una delle figure più venerate dai sardi, i cagliaritani non hanno mancato all’appuntamento. Dalla sua chiesetta di Stampace, Sant’Efis attraversa le vie del centro, verso il villaggio dei pescatori di Giorgino. Da qui, nelle prossime ore, il simulacro verrà accompagnato a Sarroch, per poi riprendere il cammino per Villa San Pietro e Pula, fino ad arrivare a Nora, luogo del suo martirio. Il rientro a Cagliari è previsto per la sera del 4 maggio.
Un lungo corteo e le rappresentanze accompagnano il Santo
Il rituale della festa è curato dall’Arciconfraternita del Gonfalone di Sant’Efisio, affiancata dagli storici miliziani della Guardiania. Il simulacro esce da Cagliari, all’interno del cocchio caratteristico, trainato dai buoi addobbati. La folla si è riversata con devozione e rispetto per assistere al passaggio del santo, preceduto dalla figura dell’Alter nos, quest’anno Raffaella Lostia. Immancabili gli ori e gli ex voto, ad addobbare il martire, insieme al suo elmo d’argento sbalzato, lo spadino di gala, la palma d’oro del martirio, il “medagliere” dei reduci delle guerre e la “ganza” d’oro. E un lungo corteo lo ha accompagnato, le diverse rappresentanze sono giunte da tutte le parti della Sardegna, con i loro costumi caratteristici. Traccas, cavallieri e suonatori si sono snodati per le vie del centro storico della città.
Da Cagliari al Villaggio Pescatori in un tappeto di fiori
Salutato dalle sirene del porto, Sant’Efisio ha lasciato la città passando dal viale La Playa. La prima tappa è il Villaggio Pescatori di Giorgino, dove vengono custoditi, per voto di un devoto, il cocchio da campagna e gli abiti da viaggio del santo. Al suo passaggio per le vie di Cagliari, tutto il percorso è stato coperto con erbe odorose e petali di fiori, secondo il rito antico de sa ramadura.
40 chilometri di cammino. Dopo Sarroch , rotta per Pula
Quaranta chilometri di cammino, tra andata e ritorna, quelli percorsi da Sant’Efisio e suoi devoti. Nelle prossime ore, l’arrivo a Sarroch e già da domani si riprende per Villa San Pietro e Pula, in con una partecipata venerazione da parte dei cittadini.
L’arrivo a Nora, luogo del martirio
Nella giornata del 3 maggio, Sant’Efisio giunge a Nora, luogo del suo martirio. Qui vengono celebrate le sante messe e la processione lungo la spiaggia raggiunge il luogo dove, come tramandata, morì il santo.