A Quartu sardi e cinesi si siedono a tavola insieme, contro i pregiudizi e l’intolleranza. Per stasera infatti è in programma la “Cena dell’Amicizia”, evento organizzato dall’Associazione Regionale dei Cinesi in Sardegna insieme a “Cina più vicina”, volto a promuovere la condivisione fra l’Isola e il popolo asiatico. Al ristorante Singapore allora, nella viale Marconi, ci si prepara per le 20.30 a un bel banchetto, a cui sono invitati tutti, insieme alle rappresentanze locali e orientali.
“Cena dell’Amicizia”, un banchetto di solidarietà
Un’iniziativa, quella della “Cena dell’Amicizia”, nata per contrastare il crescente fenomeno di ingiustificata intolleranza nei confronti della comunità orientale, legato alla paura italica del Corona virus. E così cinesi e sardi si preparano a cenare insieme in un gesto di profonda solidarietà fra popoli di fronte alle difficoltà. «Si tratta di una comunità radicata nel Cagliaritano da trent’anni – spiega la professoressa Chiara Sini dell’associazione “Cina più vicina” – ed è perfettamente integrata nel territorio, dando lavoro a molti nostri ragazzi. È giusta l’attenzione al fenomeno mondiale, ma avere paura di queste persone è una stupidaggine. Si fa solamente un danno alla nostra economia».
“Cena dell’Amicizia”, il Dragone nel Cagliaritano
Nel Cagliaritano dunque da tanti anni è molto forte la presenza della comunità cinese, impiegata in diverse attività commerciali. Ma la paura del nuovo virus ha spinto molti erroneamente a guardare con sospetto il Dragone. «I cinesi presenti qui non hanno nulla a che vedere con la regione di Wuhan» spiega la Chiara Sini, tra gli organizzatori della “Cena dell’Amicizia”. « Spesso si parla di distanze enormi. E nemmeno le merci arrivano da lì, ma da tutt’altra zona. Per non parlare degli alimenti che sono sempre comprati in loco».
Tutti a cena con i cinesi. Solidarietà dalla Confesercenti
Al ristorante Singapore di Quartu allora la comunità cinese, da sempre riservata, aggiunge volentieri un posto a tavola per tutti. La “Cena dell’Amicizia” infatti può essere la risposta intelligente che tanti possono dare alle paure ingiustificate diffuse in Sardegna e Italia. Un’idea non solo partorita dalle varie associazioni culturali, ma che porta anche la firma di Roberto Bolognese, presidente regionale di Confesercenti. Quest’ultimo infatti tende una mano ai suoi “concorrenti”, spiegando che «bisogna essere avversari sul campo, senza che qualcuno si approfitti di situazioni come questa».
A tavola involtini primavera e tanta cultura
Alla “Cena dell’Amicizia” non mancheranno i prodotti tipici della cucina cinese, ormai noti anche dai buongustai occidentali. Tra qualche involtino primavera e spaghettate alla cantonese, i sardi hanno la possibilità di conoscere gli aspetti più interessanti di una cultura così lontana. «Il mancato festeggiamento del Capodanno è stato un “lutto” per tutti – spiega Chiara Sini – ed è proprio in questo momento che si dimostra necessario far conoscere a tutti le tradizioni cinesi. Quando conosci un popolo, questo non lo vedi più come un “alieno” e un pericolo. Sarà l’occasione per stringerci la mano».