Il civraxiu è uno dei pani più conosciuti della Sardegna. Originario di Sanluri, è stato inserito persino nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Sardegna. È prodotto a partire dalla semola di grano duro, che difatti ne conferisce il caratteristico aroma. Nonostante richieda un’attenzione meticolosa, è possibile prepararlo anche in casa.
Storia e leggende
Il tipico pane sardo affonda le sue radici in tempo antichissimi. Le prime testimonianze sono da ritrovarsi in quel di Sanluri. E proprio nella cittadina campidanese è prodotto il civraxiu più famoso e riconoscibile. A Sanluri prende inoltre piede una peculiare leggenda circa le sue origini.
Il racconto è ambientato durante le guerre per il dominio della Sardegna, che vedevano contrapposti Roma e Cartagine. Negli scontri rimase coinvolto un giovane soldato romano, Ciro. Ferito e in bilico fra la vita e la morte, Ciro fu portato in salvo da una vedova e da suo figlio, Nuri e Vargiu. Grazie alle cure dei suoi soccorritori, Ciro tornò in breve tempo in salute. Dopo aver preso la decisione di restare nell’isola, l’uomo escogitò un modo per ringraziare la famiglia. Costruì quindi un grande forno e insegnò loro a preparare un tipo di pane ben noto a Roma. Si trattava infatti di una preparazione a base di farina di grano duro. Le pagnotte ebbero sin da subito un gran successo. In onore dell’amicizia che legava Ciro e Vargiu, si decise di ribattezzare il pane Ci-Vargiu.
Le origini reali del civraxiu sarebbero datate anch’essa in epoca romana. Il suo nome deriverebbe infatti dal termine latino cibarius, ovvero cibo.
Come preparare il civraxiu in casa
Ciò che contraddistingue il pane sardo è l’aroma di semola, la crosta spessa e croccante e la mollica elastica. È possibile anche in casa ottenere un risultato simile. In origine la preparazione si effettuava una sola volta alla settimana, a partire dalla pasta madre. Questa è preparata con una parte della semola e dell’acqua, e dal lievito. Ad esso poi si andavano ad aggiungere il resto degli ingredienti. L’impasto così composto doveva quindi passare per ben 2 lievitazioni. La prima lasciando riposare l’intero composto. La seconda, dopo aver pezzato l’impasto e aver composto le forme di pane.
Proporremo qui una versione più rapida, alla portata di tutti. Gli ingredienti per preparare il civraxiu appartengono alla cucina povera sarda. Sono inoltre assai facili da reperire e molto economici.
600 gr di semola di grano duro
acqua
lievito
sale
Iniziamo la preparazione riscaldando un poco di acqua. Attenzione: non deve bollire ma solo intiepidire. In essa facciamo sciogliere il lievito. In una ciotola o nella planetaria, versiamo la semola e il lievito disciolto nell’acqua. Provvediamo quindi ad impastare, aggiungendo poco alla volta il resto dell’acqua e il sale. Finito di amalgamare gli ingredienti è il momento di impastare con forza. Il composto dovrà infatti essere ben lavorato ed elastico. Per far ciò occorrerà impastare fino a 20 minuti. Al termine, ricaviamo i panetti che andranno a formare il nostro civraxiu. Adagiateli su di un panno e fate lievitare per almeno 4 ore. Le tempistiche possono variare, ma tenete a mente che devono raddoppiare di volume. Procediamo infine con la cottura. Inforniamo i panetti in forno a 200° per circa 30 minuti.