Covid 19, conosciuto meglio come Coronavirus, è infine giunto anche in Sardegna. I casi sono in aumento ma la situazione pare essere sotto controllo. Per evitare quindi l’ulteriore diffusione del virus il Governo ha varato un apposito decreto legge. Si tratta di misure severe ma necessarie. La parola d’ordine, come sempre, è niente panico. Ora più che mai è infatti richiesto a tutti i cittadini un impegno forte e dettato dalla coscienza di avere tra le mani anche le sorti della popolazione più fragile.
Le regole di comportamento per contrastare Covid 19
La regola primaria per tenere testa alla diffusione del Covid 19 è quella di evitare i luoghi affollati. La sua declinazione è da ritrovarsi nel più restrittivo richiamo a restare a casa. Scuole e università sono state chiuse a tal proposito. Allo stesso modo, eventi e spettacoli sono rinviati a data da destinarsi. Per evitare assembramenti di persone, è stata inoltre interdetta la celebrazione di matrimoni e funerali. Chiudono a tal propositi anche discoteche e pub. E sempre per questo motivo, molti lavoratori si sono dati allo smart working. Purtroppo in alcuni ambiti dirottare la propria attività lavorativa entro le mura domestiche non è possibile. A questi e a quanti dovranno uscire di casa e rapportarsi con l’esterno, il decreto legge richiede la massima attenzione.
Tra tutte le regole previste dal decreto legge questa è comprensibilmente la più delicata. Sappiamo bene infatti essere una misura necessaria per combattere Covid 19, ma siamo pur sempre degli animali sociali. Il governo non intende quindi barricare in casa i cittadini. Ma quantomeno si affida al senso di responsabilità civile di tutti noi.
Norme da seguire all’esterno e nei luoghi pubblici
Tra le regole da seguire troviamo l’evitare abbracci e strette di mano, ed evitare di toccare le superfici in luoghi pubblici. È fatta inoltre espressa richiesta di starnutire nell’incavo del braccio e di evitare di toccarsi la faccia, occhi, naso e bocca in particolare. Buona norma è quella di lavarsi spesso le mani per almeno 20 secondi. Il decreto legge, così come il Ministero della Salute prima, raccomandano il semplice utilizzo di acqua e sapone. Sappiamo infatti essere più che sufficienti per evitare l’ulteriore diffusione del Covid 19. In assenza di tali mezzi, è raccomandato lavarsi le mani con un disinfettante a base alcolica (fate attenzione all’etichetta!). Discorso simile per la pulizia delle superfici. Queste infatti devono esser lavate con disinfettanti a base di cloro o alcol.
Altra regola d’oro è quella di mantenere almeno 1 m di distanza dalle altre persone. Ciò riguarda uffici pubblici, mezzi di trasporto, luoghi di culto ed esercizi commerciali. Bar e ristoranti sono da annoverare tra questi ultimi. Per il momento infatti, tali luoghi possono proseguire nelle proprie attività ma solo a patto di poter garantire la distanza minima. In caso di mancata osservazione della regola, la sanzione è salata. Si parla infatti della sospensione forzata dell’attività.
L’utilizzo della mascherina è richiesto solo alle persone che prestano assistenza a malati o a chi sospetta di esser malato. L’ingestione di antivirali o antibiotici è fortemente sconsigliata, a meno che a prescriverli non sia il medico curante.
Ricordiamo infine che se si dovessero riscontrare febbre o tosse, è bene restare a casa e chiamare il proprio medico o i numeri di emergenza regionale.
Se avete altri dubbi consultate il sito del governo.