Fino al 27 settembre si terrà il FAC2020. Il Festival dell’Architettura Cagliari 2020 è vincitore del bando indetto lo scorso 2019 dal MiBACT. Il festival avrà come sede prediletta Sa Manifattura. Saranno dieci giorni di dibattiti, visite guidate e mostre, aventi come fulcro centrale Cagliari. Il nostro capoluogo vive infatti in un ecosistema naturale ed economico unico nel suo genere. Futuro della città quindi, ma anche possibili soluzioni alle sue criticità ed emergenze.
Il manifesto del FAC2020
Cagliari deve molto alla benevolenza e al rapporto con le sue acque.
Le acque dei suoi stagni sono tanto importanti quanto quelle salate del Mediterraneo. La laguna di Santa Gilla ha rappresentato per secoli una risorsa economica vitale per i cittadini. Per non parlare poi dello Stagno di Molentargius, ecosistema naturale che tutta l’Europa ci invidia.
Ma, complice la condizione di insularità, è con il mare che il capoluogo possiede un legame unico ed indissolubile. La linea costiera rappresenta il nostro confine con il resto del mondo. Confine che, tuttavia, è sotto costante minaccia dei cambiamenti climatici e dello sfruttamento dell’uomo. Luogo di attrazione turistica, approdo per arrivi e partenze, sede di massive produzioni industriali. I margini delle acque della città sono in mutamento. Ma, a dirla tutta, l’interno non se la cava certo meglio. Come sta cambiando dunque la nostra città? Questa e altre domande saranno il core dei dibattiti dietro il Festival dell’Architettura di Cagliari.
Conferenze, dibattiti ma anche giochi interattivi
Dalle 18 alle 23, Sa Manifattura si popolerà di esperti. Diverrà sede di installazioni, dibattiti, nonché luogo di partenza di itinerari unici per la città. Questi ultimi saranno accessibili solo previa prenotazione (info sul sito ufficiale). I talk e le conferenze, invece, saranno accessibili sia in presenza che online, sulle piattaforme di streaming. Una necessità dato il periodo di emergenza ma anche un modo per interpretare la nuova realtà cui l’intera società si appresta. Senza menzionare l’occasione di confronto offerta dal nuovo modo di vivere la città.
A tal proposito, queste le parole degli organizzatori del Festival dell’Architettura Cagliari 2020.
Oggi la pandemia ci rivela un pianeta nuovo, in cui riscrivere gli equilibri economici, sociali e culturali. A Cagliari abbiamo deciso di cogliere la sfida e, in linea con le finalità originarie, abbiamo reinterpretato modalità e tempi di svolgimento del Festival per dare il nostro miglior contributo.
Durante le giornate sarà possibile visitare le installazioni a cura, tra gli altri, anche Facoltà di Ingegneria e Architettura di Cagliari. Prevista inoltre una singolare esperienza in realtà aumentata, denominata Urbagram. Un’occasione per giocare ma anche riflettere ed immaginare una nuova idea di città urbana.