L’isola protagonista nella storia, nella cultura e anche sul set cinematografico. Dagli anni Cinquanta al terzo millennio sono numerosi i film girati e ambientati in Sardegna. Pellicole, spesso firmate da registi prestigiosi, che hanno per location i i più suggestivi luoghi isolani. Dalla commedia al genere drammatico, passando per quello biografico, a episodi, sino all’erotico. L’Isola ha calcato le tavole del palcoscenico in più occasioni. Qualcuno merita di essere menzionato.
Sole, mare e spiagge sarde. Teatro di passioni travolgenti
Nella categoria dei film girati e ambientati in Sardegna ecco che spunta Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, capolavoro di Lina Wertmuller del 1974. Raffaella Pavone Lanzetti, ricca borghese anticomunista e Gennarino Carunchio, rozzo marinaio “rosso”, rimangono dispersi in un’isola del Mediterraneo. In mezzo alla natura scoppierà una forte passione tra i due protagonisti, interpretati rispettivamente da Mariangela Melato e Giancarlo Giannini. Il film offre lo scenario della costa orientale sarda, con la spiaggia di Cala Fuili come luogo di approdo dei due naufraghi. Buona parte delle scene è stata girata a Cala Luna, fra Dorgali e Baunei, qualcun’altra invece nelle dune di Capo Comino.
Anche qualcun altro è rimasto “disperso” nel Golfo di Orosei. Lo sa bene il signor Robinio, interpretato da Paolo Villaggio, nel film Il signor Robinson, mostruosa storia d’amore e d’avventura del 1976. Un’avventura che si ispira a quella del protagonista del romanzo di Defoe, con qualche indifferenza. “Venerdì” è una splendida e attraente Zeudi Araya.
1963, sale in scena il Bastione di Saint Remy
Tra i film ambientati in Sardegna, non si poteva non citare La Calda Vita del 1963. Un drammatico, diretto da Florestano Vancini e ispirato al romanzo omonimo di Pier Antonio Quarantotti Gambini. Tra i protagonisti, un apprezzatissimo Jacques Perrin, nel ruolo di Freddy, Fabrizio Capucci è Max, mentre una giovanissima Catherine Spaak interpreta l’inquieta Sergia. I tormenti della gioventù italiana del boom economico messi in scena nel sud Sardegna, benché nel romanzo originario l’ambientazione sia a Trieste. Come location principali ci sono Villasimius e Cagliari. In una scena, Sergia e il quarantenne Guido, interpretato da Gabriele Ferzetti, passeggiano sulla terrazza del Bastione di Saint Remy e chiacchierano appoggiati su una delle sue cornici, con lo sfondo della Sella del Diavolo.
I film d’autore in Sardegna
La Sardegna racconta di sé e mette in mostra i suoi personaggi e le sue tradizioni. Spesso lo fa senza avvalersi di autori professionisti. Il 1961 è l’anno di Banditi a Orgosolo, diretto e prodotto da Vittorio De Seta. Un lungometraggio presentato in concorso alla 22esima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, che ha vinto il titolo Migliore Opera Prima. Il film si svolge in Barbagia e sul set ci sono pastori sardi e attori non professionisti.
Indimenticabile è Padre Padrone del 1977, per la regia dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani. Ispirato all’omonimo romanzo di Gavino Ledda, la vicenda è ambientata nel Sassarese.
Nel 1968 esce Sequestro di persona, diretto da Gianfranco Mingozzi. La piaga del banditismo sardo sceneggiata da uno straordinario Franco Nero.
Dal genio di Salvatore Mereu nasce Bellas Mariposas, datato 2012 e ispirato all’omonimo romanzo di Sergio Atzeni. Uno spaccato della vita alla periferia di Cagliari vissuta da due adolescenti. Il film è stato girato nel quartiere di Sant’Elia e offre qualche interessante esempio del dialetto casteddaio.
Decisamente più recente è L’accabadora di Enrico Pau, datato 2015, che descrive uno dei segreti della tradizione sarda. La location è quella del quartiere di Castello, durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Da Corbucci a Vanzina, da Jerry Calà a Benito Urgu. Chi ha fatto ridere in Sardegna
La Sardegna, almeno nei suoi, è anche commedia. Molte pellicole infatti sono state ambientate nell’Isola, anche se non necessariamente girate. Nel 1980 Sergio Corbucci ha scelto Porto Cervo per le traversie vacanziere di Piero, interpretato da Johnny Dorelli in Mi faccio la barca e la Costa Smeralda è luogo di sogni di tre ragazze “continentali”. Tra yacht e boutique di Vita Smeralda, per la regia di Jerry Calà. Sardegna terra di vacanze anche per Lino Banfi, Gigi Proietti e compagnia nel film a episodi del 2008 Un’estate al mare, diretto da Carlo Vanzina.
Per gli amanti del calcio, c’è L’arbitro, diretto nel 2013 da Paolo Zucca. Con due straordinari Jacopo Cullin e Benito Urgu, che raccontano le avventure della disastrata squadra dilettante Atletico Pabarile nel campionato di Terza Categoria.
La Sardegna “infiammata”dall’eros
Nella filmografia ambientata in Sardegna non poteva mancare l’eros. Nell’episodio Luna di miele, in Sesso e volentieri del 1982, c’è una bellissima Gloria Guida a interpretare una giovane mogliettina. L’attrice è presente anche nell’ambientazione sassarese di Peccati di Gioventù del 1975, insieme a Dagmar Lassander. Decisamente più impegnativo è Violentata sulla spiaggia, diretto nel 1971 da Renzo Cerrato e girato a Siniscola.