Dalla Sardegna arrivano parole di memoria e stima per lo scrittore cileno, recentemente scomparso, Luis Sepulveda. A pronunciarle è Diego Diegu Corràine, studioso di linguistica isolana e presidente della Sotziedade pro sa Limba Sarda. Da sempre attivo alle problematiche legate alla politica linguistica e normativa del sardo, ha curato negli anni diversi lavori di traduzione di varie opere letterarie. Tra queste, c’è proprio il romanzo di Sepulveda, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, riproposto in lingua sarda da Corràine nel 2016. E allora, il linguista dell’Isola, direttore della casa editrice Papiros, non ha potuto che ricordare ciò che ha avuto modo di conoscere del letterato e poeta sud americano.
Le opere di Luis Sepulveda: “Un messaggio universale attraverso tante piccole lingue”
Quattro anni fa dunque la riproposizione in sardo del romanzo di amicizia tra un felino e un volatile, che ha commosso i lettori di tutto il mondo. “Sepulveda è sempre stato interessato alle traduzioni in piccole lingue. Così la sua agenzia letteraria ci ha concesso i diritti di traduzione in sardo, algherese e tabarchino. Ma anche occitano e francoprovenzale”. Una scelta forse di cuore, come evidenziato dallo stesso Corràine, quella dello scrittore, in parte mapuche, figlio di una cultura e una lingua riconosciute minoritarie dallo stato cileno.
Luis Sepulveda, un’esperienza di vita dura e una scrittura semplice
Un lavoro quindi, quello della Papiros, volto a veicolare in sardo, e in altre piccole lingue, un messaggio rivolto a tutti. Soprattutto a i bambini, considerati dal linguista nuorese ‘anello debole della catena di trasmissione della lingua’. Lo stile di Sepulveda però, così vivo e schietto, non è certamente privo di esperienze forti vissute dallo stesso autore, pagate a caro prezzo. “La sua scrittura mi ha sempre attirato. Semplice e intensa. Ma ispirata da una vita dura, a contatto con la sofferenza umana”.
L’amicizia di Zorba e Fortunata. Quando gli animali insegnano agli umani la solidarietà
Quella di Zorba e Fortunata è la straordinaria storia di amicizia tra due animali tanto diversi. Eppure, nel loro percorso di crescita, il gatto e la gabbianella sembrano insegnare agli esseri umani come vincere ogni distanza con la solidarietà. “Sepulveda, anche per le sue convinzioni politiche, nutriva un grande rispetto verso il prossimo. E le vicende degli animali diventano allora una metafora che trasmette profondo ottimismo e umorismo sincero”.
Uno scrittore un po’ ‘sardo’
Fino alla fine Luis Sepulveda, con le sue opere letterarie, è riuscito a trasmettere quei valori profondi che forse troppo spesso l’essere umano dimentica. Antenati anarchici e ideali politici comunisti, la sua vita lo ha portato a lottare costantemente per gli ideali di solidarietà e fraternità umana. E questi ben si riflettono nel suo stile e sembrano essere vicini allo spirito della Sardegna. “Credo che questo autore, anche per la sua scrittura che ha molto di oralità, possa essere sentito come ‘sardo’ ”.