Castello si prepara al Natale 2020, sicuramente lontano da que clima di festa che da sempre ha caratterizzato il quartiere. La pandemia e la paura per un nemico invisibile fa riflettere, certo, e spinge tutti a vivere questa festa in maniera molto più sobria del normale. Ma nella riflessione c’è comunque sempre spazio per la generosità, quella che non deve mai mancare in momenti di condivisione come questi. E così, nella Cattedrale, si mantiene viva la generosità. Ai piedi della Natività un cesto carico di beni alimentari di prima necessità è destinato ai poveri del rione e della città. A ricordare che proprio il Natale è l’occasione migliore per aiutare concretamente chi davvero ha bisogno.
Natale 2020, a Cagliari festa parca
Un anno particolare, quello del Natale 2020, che chiunque ricorderà per le tante difficoltà e disagi affrontati da marzo sino a oggi. Con l’arrivo delle feste, Cagliari splende sempre a festa e per le vie del centro proiettavano la città alla festa più amata. Ma quest’anno sembra essere un Natale parco, da trascorrere in semplicità e di sicuro nell’intimità della propria casa. Certo, la non è mancata anche in quest’anno tribolato la “cascata” della Rinascente, ma il caratteristico viavai delle persone appare meno brillante rispetto a quanto conosciuto anche solamente nel 2019.
Casette natalizie e pacchetti qua e là
E se la magia natalizia ha fatto comunque capolino, bene o male, nella città, per le vie del centro i grandi assenti sono le caratteristiche casette di Natale. Da piazza del Carmine a piazza Yenne, sino al corso Vittorio Emanuele. Tutti si erano affezionaiti alle allegre costruzioni in legno, ricche di luci e dolciumi. Quest’anno, però, se ne dovrà fare a meno, in rispetto delle misure di contrasto all’assembramento. L’albero, comunque, c’è. Nella piazza Garibaldi infatti splende, anche in questo 2020, il gigante addobbato, simbolo della festa. E farsi i selfie diventa così d’obbligo.
Castello, si accendono le luci delle strade. In Cattedrale il vero senso della festa
Ma che cosa rappresenta, allora, questo Natale 2020? Di certo, il vero senso è ancora lì, nella Cattedrale di Cagliari. La pandemia ha impoverito tanti e nella chiesa c’è chi chiede aiuto. E così, ai piedi di Giuseppe e Maria c’è un cesto in cui tutti, castellani e non, possono riempire con pasta, sugo, omogenizzati, riso e generi alimentari di prima necessità. Natale è soprattutto questo. Tutto il resto, forse, conta poco.