Come da secolare tradizione, anche quest’anno nella prima domenica di luglio si terrà la sagra estiva in onore di Nostra Signora di Bonaria. La Madonna di Bonaria è infatti molto cara ai cagliaritani, che gli sono fortemente devoti ma è anche la patrona massima della Sardegna e Protettrice dei Naviganti.
Origine della sagra estiva
È una festa di popolo che affonda le sue origini nell’iniziativa votiva di alcuni giovani, reduci della guerra combattuta contro gli Austriaci nel 1866. Questi giovani sardi mentre combattono quella triste battaglia promettono a Nostra Signora di Bonaria, di celebrare una solenne festa in suo onore se fossero tornati sani e salvi nella loro terra. E cosi al loro rientro in Sardegna, non si dimenticarono della promessa fatta.
La Madonna infatti era già cara ai sardi che le sono devoti dal 1370. La leggenda narra che, il 25 marzo 1370 appunto, una nave proveniente dalla Catalogna si imbatte in una tempesta violenta. Per salvare l’equipaggio il comandante ordina di gettare tutto il carico compresa una scatola di cui si ignorava il contenuto. Appena questa tocca l’acqua la tempesta cessa. Viene poi raccolta in riva, proprio in prossimità del colle di Bonaria, dai frati che la portano in convento e la aprono. Con enorme stupore scoprono che la cassa conteneva una statua lignea di una Madonna che in un braccio tiene il bambino Gesù e nell’altra una candela, ancora accesa!
La sagra estiva di Nostra Signora di Bonaria
Ogni anno, la prima domenica di luglio la statua di Nostra Signora di Bonaria, ma anche Protettrice dei naviganti, lascia la sua Basilica e si dirige verso il porto seguita dalla folla. Qui è sistemata su un grosso rimorchiatore.
Sono presenti sul rimorchiatore l’arcivescovo, sacerdoti e religiosi e un gran numero di devoti che viene accolto a bordo di altre imbarcazioni. Si da cosi vita a una suggestiva processione nelle acque del Golfo degli Angeli. Dopo un breve giro al largo, ci si ritrova nello specchio di mare antistante la Basilica e il Santuario di Bonaria. Qui un elicottero militare getta in mare due corone d’alloro come segno di vicinanza e solidarietà cristiana a tutti i caduti di tutte le guerre.