Tutti lo chiamano Capodanno, ma la notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio è solo la vigilia del “capo di anno”, primo giorno dell’anno. Uno dei momenti più attesi, ricco di buoni auspici per il futuro, conosciuto anche con il nome di San Silvestro. Festa che diventa Silvester in Germania, Saint Sylvester in Inghilterra, la Saint-Sylvestre in Francia e Sylwester in polacco.
San Silvestro sinonimo di festeggiamenti in onore del nuovo anno
Eppure, non c’è nessuna relazione tra i festeggiamenti della vigilia di Capodanno e le celebrazioni in onore di San Silvestro. Cene, veglioni e rituali scaramantici tipici di questa ricorrenza laica coincidono semplicemente con l’anniversario della morte di Papa Silvestro I, deceduto il 31 dicembre del 335 d. C. A riportarlo il calendario dei santi cristiano, che fin dalla tarda antichità e inizio del Medioevo, commemora ogni anno i martiri nel giorno della loro morte, a cui si sono aggiunti nei secoli i santi riconosciuti e le festività religiose. Diverso invece il calendario ortodosso, che commemora il giorno di S. Silvestro il 2 gennaio, eliminando così la coincidenza tra la ricorrenza pagana e quella cristiana.
San Silvestro: vita e opere di un papa romano
Ma chi era Silvestro I? Un prete romano, ordinato vescovo e nominato papa dal 314 d.C. Ventuno anni di pontificato che coincisero con l’impero di Costantino I, imperatore romano entrato nella storia per aver concesso a tutti i cittadini, compresi i cristiani, libertà di culto. Roma passò così da pagana a cristiana. Durante il suo pontificato vennero costruite le prime grandi basiliche della città. Tra queste, San Pietro sul Colle Vaticano, eretta su un preesistente tempio dedicato ad Apollo. Inoltre, la basilica e il battistero di San Giovanni in Laterano, la basilica di San Paolo Fuori le Mura. Sorsero anche molte chiese cimiteriali sulle tombe di martiri. Tra queste quella vicino alle Catacombe di Priscilla, che accolse le spoglie di Silvestro I alla sua morte.
Il Concilio di Nicea e il potere temporale e religioso di Costantino I
Silvestro I è a capo della chiesa cristiana anche quando, nel 325 d.C., viene convocato il concilio di Nicea. Fonti storiche hanno ormai dimostrato che il ruolo del papa fu marginale, soppiantato da quello di Costantino I che, oltre a quello temporale, deteneva anche il potere religioso ed ecclesiastico. Nonostante Silvestro I prese parte ai negoziati, fu l’imperatore a presiedere il primo concilio ecumenico cristiano che portò alla condanna dell’arianesimo. Eppure, riuscì a lasciare un segno perchè dopo la sua morte ricevette l’onorificenza di “Confessore della fede”, titolo attribuito dal IV secolo in poi a chi, pur senza martirio, professava con eroismo e sapienza la Fede in Cristo davanti al mondo.
San Silvestro e le leggende legate alla sua vita
Numerose sono invece le leggende legate alla vita di questo santo. Prima fra tutte quella della Donazione di Costantino, documento che attribuirebbe a papa Silvestro I e ai suoi successori la superiorità del potere papale su quello imperiale, oltre al primato del vescovo di Roma sulle chiese patriarcali orientali di Costantinopoli, Alessandria d’Egitto, Antiochia e Gerusalemme. Risultò falsa anche la vicenda secondo cui Papa Silvestro I battezzò Costantino, così come la conversione dell’imperatore e quella di sua madre Elena avvenuta, secondo la leggenda, dopo aver assistito ad un miracolo del Papa.