A Cagliari è il secondo giorno del triduo pasquale, la solennità del Venerdì Santo. Ma quest’anno la pandemia ha bloccato tutto e così non si è svolta la processione del Cristo. Pasqua 2021, allora, orfana della stupenda ondata di cantori e fedeli che da Villanova saliva alla Cattedrale del quartiere Castello. Come l’anno scorso, d’altronde. Un rito antico, di origine spagnola, che sino a al 2020 ha sempre chiamato a raccolta numerosissimi fedeli nelle vie del centro storico, per un appuntamento tra i più sentiti della Settimana Santa.
Venerdì Santo, il Cristo in processione da Villanova a Castello
Il Venerdì Santo si partiva quasi sempre intorno alle 13.00, con la processione del Cristo che saliva dalla chiesa villanoviana di San Giovanni Battista. Un simulacro ligneo, di pregiata fattura, portato a spalla dai confratelli dell’Arciconfraternita della Solitudine, gelosi custodi di un vero e proprio tesoro culturale. A precedere, i colpi di tamburo, in un rituale che ricorda il modo in cui venivano accompagnati al patibolo i condannati a morte.
Venerdì Santo, l’Addolorata vestita a lutto e i Cantori
Solenni e composti, confratelli e fedeli accompagnavano il Cristo nella salita verso Castello. Dietro, la Vergine addolorata, vestita a lutto, e i cantori della confraternita, con i loro canti perpetuati nel tempo e urlati in maniera sofferta. In prima linea, i bambini, sempre più rari oggigiorno, seguiti dagli adulti, in un rito che anno dopo anno mantiene sempre il suo fascino.
Centinaia di fedeli attorno al Cristo e alla Madonna
Centinaia i fedeli, attorno al Cristo e alla Madonna, in questa giornata del Venerdì Santo. Almeno sino al 2019, ultimo anno prima che il Covid fermasse le nostre tradizioni. Erano in tanti infatti ad accostarsi per toccare i simulacri o per una preghiera, partecipi a questo momento di profonda sofferenza. Dai piedi del Bastione di San Remy verso Castello, passando per via Mazzini, la Porta dei Leoni e la via De Candia, per giungere alla via Cannelles, verso la Cattedrale.
La passione e la morte, l’innalzamento della croce
Alle 15.00, ora in cui Gesù Cristo spirò, la statua del Crocifisso veniva posta sull’altare e si assisteva così alla cerimonia dell’Innalzamento della Croce. Tanti e toccanti i momenti di commozione fra la gente. Successivamente, il Cristo veniva collocato sul transetto per l’adorazione, con i fedeli che, fino a ora tarda, potevano recarsi in visita nella Cattedrale di Castello. L’Addolorata, invece, faceva ritorno nella chiesa di San Giovanni.