Basilica di Nostra Signora di Bonaria: storia e leggende

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Basilica di Nostra Signora di Bonaria: storia e leggende

veduta dal golfo della Basilica di Nostra Signora di Bonaria

Tempio cristiano più importante della Sardegna, la Basilica di Nostra Signora di Bonaria gode di una storia pluricentenaria che affonda le sue origini nella leggenda. Situata sulla cima dell’omonimo colle, la basilica domina la città di Cagliari e possiede al suo interno antiche e preziose reliquie, simbolo del passato marinaresco della città.

La travagliata costruzione della Basilica di Nostra Signora di Bonaria

Per comprendere al meglio la storia della basilica, occorre tornare indietro nel tempo di diversi secoli. Nella prima metà del 1300 l’intera isola era alle prese con la conquista da parte degli Aragonesi.
Proprio in questi anni, Alfonso d’Aragona fece costruire sulla sommità del colle, soprannominato in catalano Bon Aire – ovvero “buona aria” – una cittadella fortificata. Quando anni più tardi egli lasciò la Sardegna, donò l’area del colle all’Ordine di Santa Maria della Mercede. I frati convertirono prontamente la zona in luogo di culto, costruendo un piccolo convento con annessa chiesetta.

la scalinata della Basilica di Nostra Signora di Bonaria

La costruzione vera e propria della Basilica di Nostra Signora di Bonaria, avvenne diversi secoli più tardi. Nei primi anni del 1700 i frati, decisi ad edificare una chiesa più grande dedita al culto della Vergine di Bonaria, affidarono la costruzione del nuovo edificio all’architetto Antonio Felice De Vincenti. I lavori tuttavia subirono diverse interruzioni a causa della scarsità di fondi.
Alla fine dell’800, dopo un’ampia opera di raccolta fondi, i lavori di costruzione ripresero piede sotto la direzione di un altro architetto, Giuseppe Viana.
Dopo una così lunga e travagliata genesi, la chiese vide finalmente la luce nel 1926. Nello stesso anno venne elevata a basilica da papa Pio XI.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, la basilica subì ingenti danni a causa dei bombardamenti. Per tale motivo dovette andare incontro a non pochi lavori di restauro, terminati in via definita solo in epoca recente. La stessa iconica scalinata in pietra bianca che risale il colle per giungere alla chiesa, iniziata agli inizi del XX secolo, fu completata solo al termine degli anni ’60.

Tra leggende…

vecchia foto della Basilica di Nostra Signora di Bonaria

Come spesso accade, anche la Basilica di Nostra Signora di Bonaria ha la sua leggenda di riferimento cui si deve la costruzione dell’edificio, e il conseguente culto al santo.
Si racconta che, per sopravvivere ad una violenta tempesta, un nave fu costretta a gettare in mare tutto il suo carico, tra cui anche una pesante cassa in legno. Quando questa sprofondò nell’acqua, la tempesta d’improvviso si placò. La cassa raggiunse quindi il porto della città di Cagliari e terminò il suo viaggio alle pendici del colle di Bonaria. I frati, aperta la cassa, vi trovarono una statua della Vergine Maria, con in braccio il Bambino Gesù, che tiene nella mano una candela, rimasta accesa nonostante il viaggio per mare. Il culto della Vergine di Bonaria si diffuse immediatamente in tutta l’isola e, in particolare, tra i marinai.
La leggenda, infatti, prosegue narrando di come un dono, offerto alla Vergine da qualche devoto e appeso alla statua, avesse iniziato ad oscillare mimando i venti che interessavano l’adiacente Golfo di Cagliari. Diffusasi la voce, i marinai, in procinto di imbarcarsi, iniziarono dunque a rivolgersi alla Santa auspicando la buona riuscita dei loro viaggi.
La leggenda si diffuse anche tra i conquistatori spagnoli i quali, per devozione, diedero il nome Buenos Aires alla città che, successivamente, divenne capitale dell’Argentina.

… e miracoli

interno della Basilica di Nostra Signora di Bonaria

Ma questa non è l’unica storia evocativa riguardante la Basilica di Nostra Signora di Bonaria. Ad essere interessato stavolta è il simulacro della Vergine protagonista di un vero e proprio miracolo.
Un soldato con il vizio del gioco, deciso a mettere in palio tutti i suoi averi in un’ennesima sfida, rivolse le sue preghiere alla Santa. Le promise che, se avesse vinto, avrebbe spartito con la chiesa una parte dei beni guadagnati ma che, se in caso contrario avesse perso, sarebbe tornato a tagliarle la testa. Il soldato perse ogni bene e, tenendo fede alla promessa, tornò alla basilica e tagliò la testa alla statua. Con grande sorpresa dei presenti, questa iniziò tuttavia a sanguinare copiosamente.

Informazioni sulla Basilica di N.S. di Bonaria

La festa di Nostra Signora di Bonaria viene celebrata il 24 aprile.

Il santuario e la basilica sono aperti dalle 6.30 alle 19.30 (feriali) e dalle 6.30 alle 21.00 (festivi e prefestivi). Ogni giorno si celebra la S. Messa per gli iscritti alle Messe Perpetue.

Per le confessioni la sagrestia è aperta dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 19.30.

Il negozietto è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.30.

Telefono: 070301747

Sito ufficiale: www.bonaria.eu

 

Basilica di Nostra Signora di Bonaria: storia e leggende ultima modifica: 2018-11-12T14:00:12+01:00 da Andreana Perla

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