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Forme e geometrie di luce, l’arte di Lia Drei in mostra a Cagliari

Lia Drei Cagliari

Forme e geometrie di luce, l’estro e la creatività di Lia Drei in mostra alla Galleria Comunale d’Arte di Cagliari. L’esposizione curata dal critico d’arte Teodolinda Coltellaro sarà aperta al pubblico fino al 26 febbraio prossimo. L’iniziativa celebra il centenario della nascita dell’artista, e vuol anche ricordare il percorso artistico di Lia Drei a Cagliari. Nel capoluogo sardo, insieme ad altri artisti, negli anni Sessanta Lia Drei ha compiuto alcune ricerche sulla percezione-forma-colore per l’università cagliaritana. Inoltre, due sue opere hanno già trovato dimora in città grazie alla Collezione Ugo Ugo, raccolta di arte contemporanea particolarmente attenta alla ricerca astratta-geometrica. La raccolta è stata realizzata tra gli anni Sessanta e Settanta dall’artista, storico direttore della Galleria Comunale.

Forme e geometrie di luce

Forme e geometrie di luce è espressione dell’incessante ricerca astratta, geometrica e cromatica di una delle più importanti artiste italiane del XX secolo, a cento anni dalla sua nascita. Sono 24 le opere provenienti da tutte le fasi della sua produzione che raccontano l’evoluzione artistica di Lia Drei e la sua costante indagine nei confronti della percezione forma-colore. Opere realizzate dall’inizio degli anni Sessanta fino a poco prima della scomparsa dell’artista, avvenuta nel 2005.

Lia Quadri

Lia Drei

Nata a Roma nel 1922, figlia del pittore e scultore Ercole Drei, è una straordinaria figura femminile del Novecento. Respira e pratica l’arte figurativa fin dai primi anni di vita nello studio del padre a Villa Strohl-Fern, immaginifico luogo d’incontro di tanti percorsi artistici della Capitale. Si laurea in Lettere alla Sapienza e si perfeziona alla Columbia University di New York dove insegna per qualche anno prima di rientrare in Italia. Diventa campionessa italiana di nuoto e tuffi dal trampolino; è amante della musica, in mostra è esposta la sua storica chitarra. Diventa esperta delle problematiche ottiche, dei processi retinici e percettivi. Tutte queste sfaccettature della sua personalità si riversano nella sua produzione artistica, soprattutto a partire dal 1963, quando, dopo aver conosciuto il pittore Francesco Guerrieri che diventerà suo compagno d’arte e di vita, contribuirà alla costituzione del “Gruppo ‘63” e del binomio “Sperimentale p.”(p. sta per ‘puro’).

Lia Drei Ritratto
Lia Drei

Il cammino creativo di Lia Drei diventa così ricerca e indagine, concentrate soprattutto sulla percezione e sulla visione. L’artista intuisce i limiti della figurazione e inizia a romperne i vincoli sulla tela, appigliandosi alle stratificazioni del colore per creare nuove soluzioni espressive. Si delinea così la sua intensa esperienza astratto-informale, incentrata su nuove strutture della visione che di fatto dà l’avvio a periodi fertili di conquiste linguistiche, di inedite possibilità strutturali di forme e colori, di originale applicazione del metodo scientifico all’arte.  

(Immagini Galleria Comunale d’arte di Cagliari/liadrei.it)

Forme e geometrie di luce, l’arte di Lia Drei in mostra a Cagliari ultima modifica: 2022-12-16T10:08:08+01:00 da Redazione

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