Cambiano le generazioni e cambiano le esigenze. Soprattutto quelle culinarie. Cagliari quale giorno fa festeggiava la notte di Halloween, oramai tra le più amate dai bambini. Fino ad alcuni anni fa l’italiano medio considerava la festa del 31 ottobre come un’ “americanata” quasi eccentrica, accompagnata dal consueto “dolcetto o scherzetto”. Quali sono nel terzo millennio le ghiottonerie dolciarie preferite di questo periodo?
Is animeddas e la tradizione di un tempo
Molto cara ai bambini sardi era la festa de Is Animeddas, un tempo diffusa nel Campidano e oggi sentita, forse appena, nei paesi dell’interno isolano. Si può quasi definire, in maniera sommaria, la variante sarda di Halloween. Secondo la tradizione, infatti, la notte del 31 ottobre i bambini, impersonano le anime dei trapassati e bussano alla porta delle case alla richiesta di dolci. A Cagliari la tradizione è stata per certi versi dimenticata dai più giovani, eppure c’è chi ancora la continua.
Le pabassine
Rosi de “La Spiga e l’uovo” di via Cocco Ortu non ha dubbi: «la tradizione resiste, guai se al cagliaritano gliela tocchi». Ed ecco che nel bancone esibisce fiera le note pabassine. Questo dolce, dal colore non a caso scuro, è fatto con la saba, ottenuta dalla cottura del mosto, e da un impasto di pasta frolla, uva passa, mandorle e dolci.
All’appello non manca il pan di sapa, ottenuto dalla cottura del vino e molto dolce.
Dall’America alla Sardegna: i nuovi dolci amati dai bambini
Nonostante la strenua resistenza della tradizione, ad Halloween a fare più gola ai bambini sono i dolci americani. Dalla dolceria Ambrosia della via Garibaldi 210 , Mari e Cri, conosciute con i loro diminutivi, non hanno dubbi. Oggi i bambini sardi sono sempre più a stelle e strisce e vanno per la maggiore i dolci d’Oltreoceano. «Dobbiamo riadattare la tradizione anglosassone alle nostre esigenze. I vecchi dolci non ci sono più e oggi vanno quelli più moderni e commerciali». Tra questi, i dolci di frolla, a cui si danno forme varie e adatte, ovviamente, all’occasione. Dal bancone spiccano così gustosi pipistrelli, zucche dal sorriso beffardo, teschietti e fantasmi. Ma la rassegna dei dolci più gustosi di certo non si ferma qui. A parere di Ambrosia, vanno forte anche i muffin, di importazione inglese. Il colore dipende, naturalmente, dagli ingredienti usati, ma ad Halloween domina lo scuro. E ancora, molto richiesti sono i biscotti dalle forme macabre, sostituti moderni delle vecchie ossa di morto.
I cupcake e la torta di zucca, squisitezze d’occasione
Ad Halloween molto gettonato tra i bambini è il cupcake. Di importazione anglosassone, si tratta di una mini-torta dolce, cotta in un pirottino di ceramica o in uno stampo di carta da forno. Ma a far leccare i baffi ai fanciulli, e anche agli adulti, ci pensa la torta di zucca. Si tratta di un dessert caratteristico della notte del 31 ottobre americano, la cui preparazione, come confermano Mari e Cri di Ambrosia, può rivelarsi laboriosa. «Solitamente si prepara la torta di zucca la mattina del 31 o, al massimo, la notte prima. Dati gli ingredienti, non è facilmente conservabile. E se non si vende, il prodotto ce lo dobbiamo portare a casa».