Tra i più importanti monumenti storici della Sardegna, l’anfiteatro romano di Cagliari è un piccolo gioiello incastonato nella roccia di uno dei colli simbolo della città.
In origine, occupava una superficie di mille metri quadri ed era capace di ospitare fino a diecimila spettatori, appartenenti a tutte le classi sociali. La sua facciata era alta circa venti metri ed era abbellita con colonne e statue imponenti. Ad oggi, possiamo ammirare solo una piccola parte di questa magnificenza. Il processo di usura e le conquiste successive, che lo trasformarono in una cava di estrazione, hanno infatti compromesso l’intera struttura.
Costruzione e impiego originario dell’anfiteatro romano di Cagliari
Costruito tra la fine del I e l’inizio del II sec. d.C., sulle pendici del colle di Buoncammino, l’anfiteatro romano di Cagliari rappresenta la summa della dominazione romana nell’isola. Parte degli ambienti componenti la sua immane figura (gradinate, arena, corridoi e altri ambienti interni) sono stati ricavati dalla roccia viva. Il resto della struttura venne realizzata con blocchi di calcare bianco.
Come buona parte di edifici simili costruiti nel medesimo periodo, anche l’anfiteatro romano di Cagliari era teatro di lotte tra uomini e bestie feroci, importate dalla vicina Africa, ed esecuzioni capitali. Queste, per esser rese in maniera più avvincente, erano allestite sotto forma di recita. Durante tali macabre rappresentazioni i malcapitati, travestiti da personaggi storici o mitologici, erano dati in pasto alle belve o lanciati nel vuoto. Ma il vero fiore all’occhiello dello spettacolo offerto all’interno dell’anfiteatro, erano le lotte tra gladiatori. Si trattava perlopiù di prigionieri di guerra, schiavi o condannati a morte. I futuri combattenti venivano addestrati in un’apposita caserma situata nella zona in cui oggi sorge l’Orto dei Cappuccini.
Tra saccheggi, scavi archeologici e opere di riqualificazione
A causa del diffondersi del cristianesimo all’interno dei territori dell’Impero Romano, le rinomate lotte tra gladiatori divennero sempre più impopolari. Il dissenso crebbe a tal punto che una legge imperiale bandì tali combattimenti. L’anfiteatro romano di Cagliari dunque, privato della sua principale attrattiva, finì con il cadere in disuso. Diventò, per mano dei popoli conquistatori che invasero l’isola negli anni successivi (bizantini, pisani, aragonesi), una cava di estrazione. I blocchi di pietra e di calcare dell’anfiteatro, infatti, si rivelarono utili alla costruzione di nuove fortificazioni. Il saccheggio delle componenti fondamentali della struttura, proseguì fino al XIX sec. In questo periodo l’anfiteatro divenne proprietà del neonato comune di Cagliari che diede il via libera ai primi scavi archeologici sul luogo.
Agli inizi degli anni 2000, l’anfiteatro romano di Cagliari diventò il palcoscenico prediletto per gli spettacoli e i concerti della stagione estiva. Di recente, l’amministrazione comunale ha deciso di riportare l’intero complesso alla sua funzione di sito archeologico. Per tale motivo, si trova al momento in fase di restauro. I lavori proseguano da oramai qualche tempo, a causa dei problemi causati dalle strutture in legno poste in precedenza per permettere la fruizione delle varie rappresentazioni. L’anfiteatro è tuttavia parzialmente visitabile mediante una comoda passerella che consente di accedere al monumento. Si ha insomma la possibilità di godere di un importante edificio storico rappresentativo della città e, con esso, di un prezioso momento di pace direttamente nel cuore di Cagliari.
Informazioni Anfiteatro Romano
Indirizzo: Via Sant’Ignazio da Laconi, 09123 Cagliari
BUS: 7/8
E-mail: [email protected]
Sito web: www.beniculturalicagliari.it
Orari di apertura:
Tutti i giorni, dalle 09.00 alle 17.00.
Prezzi:
3,00 euro intero
2,00 euro ridotto studenti sotto i 26 anni e visitatori over 65 o per gruppi di almeno 15 persone
Ingresso gratuito per disabili e accompagnatori
Biglietto integrato Beni Culturali Cagliari (Anfiteatro Romano, Cripta di Santa Restituta, Villa di Tigellio):
€ 6,00 (valido 1 settimana)
Biglietto unico per la visita dei Beni Culturali Cagliari e Musei Civici (Galleria Comunale d’Arte, Palazzo di Città, Museo d’Arte Siamese “S.Cardu”):
€ 13,00 (valido due settimane)
€ 10, 00 riservato ai residenti della Città Metropolitana di Cagliari (valido 2 settimane).