Uno dei tanti paradisi che si hanno a disposizione in città e a cui spesso non si fa caso. Il Parco dei Fenicotteri, o meglio del Molentargius, è probabilmente uno dei tesori naturali più belli di Cagliari. E lì, in uno scenario incantevole, regna il simbolo rosa e alato del capoluogo sardo.
Parco dei Fenicotteri, un tesoro nella città
La bellezza del Poetto, quasi a un palmo dal Parco dei Fenicotteri, di certo non mette in ombra quei 1600 ettari di territorio, di fronte al Quartiere del Sole. Un luogo ideale, se si vogliono spendere giornate a contatto con la natura, osservando i tanti uccelli acquatici. Già dagli anni ’70 la Convenzione Ramsar si è resa conto della sua importanza, ma purtroppo troppo frequentemente si sottovalutano le bellezze che si hanno in casa. Certo, la distanza dal centro di Cagliari c’è. Ma se si percorre la passeggiata di Su Siccu, ci si arriva in tutta comodità. E lo spettacolo dei fenicotteri, immersi nel loro habitat, è davvero mozzafiato.
Molentargius, dagli asini ai fenicotteri
A Molentargius va in scena la natura, tra flora e fauna sarda. In quest’area, prediletta per l’estrazione del sale, gli asini infatti erano i mezzi di trasporto a quattro zampe dell’importante oro bianco raccolto. E ora, nei diversi specchi d’acqua del parco, regnano maestosi i fenicotteri, splendido simbolo della città di Cagliari. Nei crepuscoli di fronte al mare, spesso si vede sa genti arrubia volare alta nei cieli, danzando fra le nuvole e regalando stupore agli spettatori.
Molentargius, fenicotteri e non solo
Il Molentargius è il regno degli uccelli. Tra aironi e cormorani, insieme alle varietà di gabbiani, il parco è popolato da volatili di varie specie. Ma indubbiamente il fenicottero rosa è quello più importante e maestoso. Lo si vede, tranquillo ed elegante, riposare su una zampa o pasteggiare nelle acque del parco cittadino, scelto come suo regno. Ma quando è il momento, lo stormo, compatto, si eleva nei cieli sardi e la natura va così nuovamente in scena.