In un periodo storico complesso in cui l’isolamento sociale pesa, l’unione femminile può fare la differenza. E la letteratura diventare un punto fermo in grado di creare condivisione e legami profondi. Come è accaduto durante il lockdown alle oltre 500 iscritte al Club Jane Austen Sardegna. «Non potevamo incontrarci di persona così abbiamo tenuto vivo il rapporto attraverso quiz letterari che ci hanno impegnato per diversi mesi. È stato molto divertente, ma la cosa più importante è stato scoprire che esserci, anche in maniera ludica, è stato un salvavita per molte donne che vivono da sole».
Club Jane Austen Sardegna: il circolo letterario femminile più grande d’Italia
Giuditta Sireus, 38 anni di Villacidro è la direttrice artistica, la mente che ha dato vita al Club Jane Austen Sardegna, diventato il circolo letterario femminile più grande d’Italia. «Generalmente, si immagina un circolo letterario come un piccolo gruppo di lettori che si incontra per discutere su un libro. Noi siamo una realtà un po’ anomala. Il club in alcune occasioni si apre a tutta la comunità. Uomini, donne, piccoli e grandi sono invitati a fare festa con i libri e la letteratura. Al centro di tutto ci sono le socie, co-organizzatrici quanto il direttivo dell’associazione. Sono le protagoniste in rievocazioni storiche e laboratori, si occupano degli ospiti durante i premi letterari e gli spettacoli».
A Cagliari il maggior numero di iscritte
Se la sede di Villacidro ha fatto da apripista, il successo ha portato ben presto alla trasformazione del club in un’associazione. E alla nascita delle sedi di Cagliari, Sassari, Nuoro e Sarroch. «Grazie a questi centri riusciamo ormai a coprire tutta la regione, ma il nostro desiderio è fondare altre due sedi che possano chiudere questo cerchio geografico immaginario». Con 240 donne, la sede di Cagliari è quella con il maggior numero di iscritte. «L’inaugurazione è stata spettacolare, avevamo oltre 200 presenze e gli incontri sono sempre molto partecipati. Inizialmente ci incontravamo in mediateca, poi due socie hanno aperto una libreria e ci siamo spostate da loro. Spesso ad ospitarci è anche la fondazione Siotto e ci farebbe piacere ritornare anche alla mediateca».
Club Jane Austen Sardegna al tempo del coronavirus
In attesa di ripartire con i consueti incontri di persona, l‘attività del club in questi mesi non si è mai fermata, spostandosi sulla pagina ufficiale facebook. «C’è un percorso annuale condiviso da tutte le sedi, con un libro al mese che viene letto e poi discusso. A questo si aggiungono altri eventi, come il dicembre letterario. Di solito ci troviamo tutti assieme in un unico luogo oppure organizziamo più momenti nelle diverse sedi dell’isola». Quest’anno oltre alle presentazioni di autori regionali e nazionali, il club propone due cicli di seminari dedicati alla scrittura, ai libri e alla progettazione culturale. Inoltre, in vista del Natale, le socie hanno realizzato dei gadget a tema letterario per finanziare le attività del prossimo anno.
Il valore della sorellanza e la passione per la lettura
Sono proprio valori come la sorellanza e l’amore per la lettura la forza del club: «Avevo colto nel mio paese la necessità di incontrarsi e di condividere con altre donne la cultura, a cui si univa un desiderio personale. Riconciliarmi con il mondo femminile con cui, a livello professionale, non avevo avuto esperienze molto positive. Ed è stata la volta buona: fare un lavoro di ideazione e creatività in uno spazio al femminile mi ha cambiato in positivo. Lo scambio esperienziale e umano è fortissimo perché nelle trame e nei personaggi ritroviamo quasi sempre le nostre storie personali. Senza mai esprimere pregiudizi, solo affetto, garbo e rispetto nello stesso tempo. Ogni volta che terminiamo un incontro mi sento più ricca, felice e fortunata».
Club Jane Austen Sardegna: i contatti e le collaborazioni
La fama internazionale della scrittrice inglese ha permesso inoltre all’associazione di avviare collaborazioni con altri circoli. «Siamo in contatto con la JASIT, la Jane Austen Society of Italy tramite Giuseppe Ierolli, uno dei più appassionati esperti della scrittirce. Inoltre, con il club di Rimini, una delle realtà più attive per la promozione di Jane Austen. Dalla nostra esperienza è nato un altro club a livello nazionale, a Cassino nel Lazio. Siamo in contatto, anche se solo dal punto di vista virtuale, con alcuni club sparsi nel mondo: Argentina, Brasile Pakistan».