Oltre 20.000 studenti, 6 facoltà, più di 30 corsi di laurea e una storia che risale al XVII secolo: è l’Università degli Studi di Cagliari. Oltre alle facoltà e ai 17 diversi dipartimenti, l’Università riunisce ben 26 biblioteche specializzate. Dispone anche di una piccola web radio gestita da studenti, UniCa Radio. Inoltre, gestisce alcuni musei caratteristici della città, come il Museo delle Cere Anatomiche di Clemente Susini.
Cenni storici
L’Università degli Studi di Cagliari (in principio Universitas Studiorum Caralitana) è stata fondata nel 1620 da Filippo III di Spagna. All’inizio della sua attività, erano previsti solo quattro Collegi di insegnamento. Si tratta dei corsi di Teologia, Medicina, Leggi e Filosofia. Il corso di Arti era invece preliminare a tali corsi di studio.
Le costituzioni approvate da Carlo Emanuele III di Savoia, diedero il via ai primi lavori di ampliamento dell’Università. Ha quindi luogo la costruzione del Bastione del Balice e del Palazzo dell’Università. Quest’ultimo, in particolare, è attualmente sede del Rettorato. Quasi un secolo più tardi, nel 1866, assistiamo alla fondazione dell’Orto Botanico di Cagliari.
I lavori di ampliamento del Novecento
Negli anni ’30 del 900, nascono la Facoltà di Farmacia e il Magistero. La Facoltà di Ingegneria invece, istituisce il suo primo corso di studi, Ingegneria Mineraria. Ma con l’evolversi della società e delle sue abitudini, cresce la richiesta di nuovi differenti corsi di studi. L’Università degli Studi di Cagliari prende dunque la decisione di ampliare i suoi locali e, con essi, l’offerta formativa.
Nel secondo dopoguerra, dalla Facoltà di Giurisprudenza nascono la Facoltà di Economia e la Facoltà di Scienze Politiche. Tali Facoltà sono poi state riunite nell’attuale Facoltà di scienze economiche giuridiche e politiche. In questi anni, hanno luogo i lavori di costruzione dei Padiglioni della Facoltà di Ingegneria, in Piazza d’Armi. Nelle immediate vicinanze, invece, prende vita il centro di studi umanistici noto come Sa Duchessa. Questo comprende la Facoltà di Lettere e Filosofia e il Magistero.
Risale a tale periodo l’istituzione della prima Casa dello Studente. Allo stesso modo, nasce la Cittadella dei Musei, polo museale di grande importanza per il capoluogo sardo.
Agli inizi degli anni ’80 fa la sua comparsa il centro polisportivo universitario, il CUS Cagliari. Quasi dieci più tardi, nel 1994, terminano i lavori di costruzione del polo scientifico di Monserrato. Il centro di studi riunisce il Policlinico Universitario e la Cittadella Universitaria. Qui, si trasferiscono in breve la Facoltà di Farmacia, Medicina e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali.
Attualmente l’Università degli Studi di Cagliari consta di 6 Facoltà e 17 Dipartimenti. Dispone di 37 corsi di laurea triennali, 34 magistrali, 6 a ciclo unico, circa 30 scuole di specializzazione e 15 corsi di dottorato. L’Ateneo di Cagliari rappresenta insomma un luogo di alta formazione, nonché punto di riferimento per l’intera isola.
Lo stemma dell’Università degli Studi di Cagliari
Lo stemma dell’Ateneo cagliaritano è tondo e raffigurato su uno sfondo blu e rosso, i colori di Cagliari. La data, 1606, indica l’anno in cui il Pontefice, Paolo V, riconobbe ufficialmente l’Ateneo tramite bolla d’istituzione. Nel mezzo, troviamo l’immagine della Madonna. Accanto ad essa, l’insegna della città di Cagliari e quella del Regno di Sardegna, con i caratteristici quattro mori.
In basso, è possibile scorgere i segni del patronato sotto cui è stata fondata l’Università degli Studi di Cagliari. Scorgiamo distintamente la tiara da pontefice, contraddistinta dalla lettera H attestante l’iniziale di Sant (H)Ilario papa. Accanto ad essa, due mitre da prelato. Una contrassegnata dalla lettera L, iniziale di San Lucifero, e una dalla lettera E, iniziale di Sant’Eusebio.