Realizzato nel 1893-95, il Palazzo Vivanet prende il nome dai due fratelli committenti, Antonio e Filippo Vivanet. Il progetto, sviluppato dall’architetto Cesare Picchi, presentava elementi stilistici neogotici. Seguendo la tipologia del palazzo multipiano che abbraccia tutto un isolato, con una pianta a U, su tre piani di altezza. La costruzione andava a occupare una posizione preminente lungo l’asse stazione-centro città. Inaugurava inoltre, l’assetto porticato che la via Roma avrebbe assunto nei primi anni del Novecento, proseguito poi dal nuovo Municipio Un pezzo della nostra storia cagliaritana, rimasto ferito in seguito ai bombardamenti del 1943.
Palazzo Vivanet: applicazione di un restauro fedele sulla facciata, fronte via Roma
Le cicatrici oggi visibili sono frutto di una scelta operata nel secondo dopoguerra in seguito ai lavori di restauro e ricostruzione dell’edificio. Tra queste è perfettamente visibile la ricucitura di alcuni mattoni sostitutivi gli originali nel prospetto sulla via Roma, caratterizzati da una tonalità più chiara. Tale scelta venne adoperata seguendo le regole di riconoscibilità e compatibilità della Carta del Restauro del 1932. Più precisamente si tenne conto del fatto che tale intervento dovesse essere riconoscibile e che ogni parte aggiunta fosse distinguibile dall’originale, senza recare disturbo alla visione dell’opera.
Palazzo Vivanet: ulteriori segni dei bombardamenti
Ulteriori segni dei bombardamenti sono individuabili nel prospetto principale della via Roma. In particolare nei conci che formano i pilastri del portico e sui loro capitelli. Ma non si tratta degli unici segni visibili. Nel palazzo, sul lato di via Sassari sono presenti segni di spezzonamento nelle murature del primo piano. Mentre vicino all’ingresso è ancora visibile un’iscrizione in lingua inglese che reca la dicitura “This building off limits” . Ovvero, per avvertire che il palazzo non era praticabile in quel periodo, in quanto pericolante.
Da Hotel Moderno a Casa dello Studente
Per lunghi periodi il Palazzo è stato inoltre rifunzionalizzato a hotel (Hotel Moderno). Considerato il migliore albergo di Cagliari e della Sardegna, occupando tuttora un posto importante nell’immaginario collettivo dei cagliaritani, soprattutto quelli meno giovani. Mentre sino a pochi anni fa ha ospitato una Casa dello Studente, ormai chiusa per la necessità di importanti interventi di ristrutturazione e di adeguamento.