“Se non stai buono chiamo Mommotti!”
Chi, specialmente da bambino, non lo ha mai sentito dire da un adulto? La storia di Mommotti è molto radicata nella storia della Sardegna. È conosciuto anche con altri nomi: bobbotti, bobboi, momotti. La sua figura è assimilabile a quella del comune uomo nero. Il suo compito, come presto si insegna ai più piccoli, è quello di rapire i bambini cattivi e fastidiosi.
Lo spauracchio per i bambini cattivi
Spesso è descritto come un omone, con il viso coperto e avvolto in un ampio mantello. Vaga di notte per la città, munito di sacco di iuta, pronto a prelevare i piccoli più indisciplinati. Si accosta alle finestre delle case e porge l’orecchio, pronto a recepire il minimo segno di indolenza.
Talvolta, lo stesso uomo è provvisto di una folta barba e di un grosso e minaccioso bastone nodoso. Gli occhi, anche in questo caso, sono ben celati sotto un cappuccio nero. Il motivo? Uno sguardo terrificante in grado di pietrificare dalla paura gli sventurati che gli capitano sotto tiro. I bimbi più fantasiosi, poi, se lo immaginano già in agguato nella cameretta. Nascosto nell’armadio o sotto il letto.
Non mancano nei racconti, i riferimenti anche a creature maligne, simili agli orchi, e alle maschere, di cui potrebbe essere dotato. In alcune zone dell’isola, in particolare, la figura del Mommotti è associata a quella del diavolo. Alcuni racconti lo descrivono anche come un fastidioso folletto, che cattura i bambini in ritardo per il coprifuoco. Anche lui ha sulle spalle un sacco di tela ed è armato di coltello, con cui affetta i piccoli disobbedienti.
Le origini di Mommotti
Come accennato, il Mommotti è una figura legata a doppio filo con i culti ancestrali dell’antico popolo sardo. Tenendo a mente gli antichi riti, la figura potrebbe essere riconducibile a Momoti, il Dio della Morte. Con questo, tra le altre cose, condivide l’ampio vestito di colore nero. Un’altra antica maschera con cui potrebbe condividere alcuni tratti, è quella del Mamuthones. Anche in questo caso, si tratta di una figura dal passato ignoto le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
Le spiegazioni per la nascita del Mommotti, tuttavia, potrebbero essere molto più razionali. Come ben sappiamo, l’isola è stata teatro di accese guerre per la conquista del territorio. Tra i vari dominatori troviamo naturalmente gli arabi. Durante l’influenza del popolo mediorientale, l’intera area del Campidano era solita esser sotto l’attacco di feroci pirati. Tra questi, si distingueva tale Mohammed. Noto per la sua crudeltà, depredava di notte i villaggi costieri, incutendo timore all’intera popolazione. Mommotti potrebbe dunque essere una storpiatura nel nome del pirata arabo. Un simbolo, quindi, del timore sardo verso i nuovi arrivati.