La Sella del Diavolo: tra leggende e curiosità storiche

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Leggende e curiosità della Sella del Diavolo

la sella del diavolo vista dal poetto

La Sella del Diavolo è diventata nel tempo uno dei luoghi più caratteristici di Cagliari e, sopratutto, del Lungomare Poetto. Si staglia in cima al promontorio di S. Elia, un ammasso roccioso composto da roccia sedimentaria, che divide in due il Golfo degli Angeli.
L’origine del caratteristico nome affonda le sue radici nella tradizione mitica risalente a oltre 2000 anni fa.

il punto più alto della sella del diavolo

Le leggende dietro il nome

Il nome della particolare formazione rocciosa, ribattezzata Sella del Diavolo, deriva da una leggenda. Da quanto narrato, la bellezza cristallina del Golfo di Cagliari ammaliò Lucifero e i suoi diavoli i quali, risaliti dalle tenebre dell’Inferno, erano ben decisi ad impossessarsene. Determinato ad impedire che ciò avvenisse, Dio mandò i suoi angeli, guidati dall’Arcangelo Michele, per tenere a freno la smania di potere del suo ex pupillo. L’aspra battaglia si consumò nel cielo sovrastante il golfo e, circa il proseguimento, il mito possiede due versioni, affini, ma allo stesso tempo differenti. Secondo quella più conosciuta, durante la battaglia Lucifero cadde da cavallo direttamente nel promontorio, conferendogli la caratteristica forma. L’altra racconta invece che, disarcionato dal suo destriero, il demone perse la sua sella. Questa, nel furore dello scontro, si posò nelle acque del Golfo pietrificandosi e dando vita alla cosiddetta Sella del Diavolo. Si dice che gli Angeli inviati per impedire l’avanzata dell’esercito di diavoli, siano ancora presenti nel pressi del Golfo e proteggano l’intera zona.

vista dalla cima della sella del diavolo

Esiste tuttavia un’altra leggenda riguardante l’origine della Sella del Diavolo, meno conosciuta. La variante vede come miccia, da cui ebbe origine la battaglia, la volontà di Dio di offrire un dono ai suoi Angeli: se questi avessero trovato sulla Terra un luogo pacifico e privo di malvagità, egli avrebbe concesso loro di viverci. Dopo tanto vagare, i piccoli spiriti celesti trovarono nella Sardegna il luogo ideale in cui insediarsi. Il fatto scatenò le ire di Lucifero che tentò, invano, di istillare odio e sospetto tra gli angeli i quali, dopo essersi opposti al giogo del demone, intrapresero una battaglia contro Lucifero e i suoi adepti. Nel corso dei combattimento, i serafini scatenarono le acque del golfo generando enormi ondate che fecero cadere Lucifero nel promontorio.

La Sella del Diavolo nella storia

Il promontorio su cui sorge la Sella del Diavolo, deve il suo nome a S.Elia. Il futuro santo venne infatti martirizzato in questi luoghi durante le persecuzioni che ebbero luogo nell’isola durante il periodo bizantino.
Nello spazio limitrofo, sono presenti ben due cisterne: una ben visibile, di forma allungata e dalle dimensioni notevoli (27m di lunghezza e 4,5 di profondità), risalente al periodo punico e un’altra, più piccola, di epoca romana.

il promontorio su cui sorge la sella del diavolo

Per la sua posizione privilegiata, l’intera area attorno alla Sella della Diavolo destò, secoli più tardi, le attenzioni dei conquistatori spagnoli che qui vi costruirono un’imponente torre per avvistare e difendere i territori sottostanti da eventuali attacchi nemici. La torre è oramai diroccata ma, secondo studi recenti, prima di essa era presente un’altra torre eretta stavolta dai pisani con funzione di segnalazione. Il vecchio torrione venne denominato torre del pouhet, ovvero del pozzetto per via della sua vicinanza alla cisterna romana. Da esso deriva il termine Poetto, nome che qualche tempo dopo servì a ribattezzare la spiaggia più famosa di Cagliari.

Leggende e curiosità della Sella del Diavolo ultima modifica: 2018-10-10T11:18:25+02:00 da Andreana Perla

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