Il Poetto come ai Tropici. Trenta gradi pieni in una domenica dell’ultima decade di ottobre e allora tutti al mare. Il clima da primavera inoltrata spinge infatti i cagliaritani a riversarsi nella lunga spiaggia dei centomila, tra qualche tuffo in mare e lunghi bagni di sole. Sotto la Sella del Diavolo sono tanti i costumi e gli slip che approfittano del caldo fuori stagione che da un po’ di tempo ha fatto capolino sulla Sardegna. E i chioschetti lungomare ringraziano, con i camerieri che “sgambettano” da una parte all’altra, per portare un caffè o un aperitivo. Carichi di lavoro, insomma. Quasi fossero a giugno avanzato e non prossimi a novembre.
Sole, caldo e lunghe passeggiate
Tanto sole e caldo dunque. L’autunno al Poetto infatti può essere anche questo. Dalla Sella del Diavolo in poi sono numerosissimi gli asciugamani stesi e le sdraio aperte. Senza contare, inoltre, i racchettoni e i palloni che qualcuno ha sfoderato, quasi in ricordo delle ferie di agosto. E nella lunga passeggiata la folla non è da meno. Da Marina Piccola in poi infatti c’è un viavai di famigliole affamate di gelato e sportivi audaci che, nonostante le temperature, non rinunciano a una bella corsa o a una pedalata su due ruote.
Dopo il Poetto tutti allo stadio
«Sembra di essere tornati ad agosto, senza i quaranta gradi però» commenta amabilmente qualcuno. Il sole di ottobre bacia i cagliaritani dunque. E lo fa bene. Tantissimi allora si pianificano una domenica incredibile: passeggiata al Poetto, aperitivo fronte mare e dopo tutti allo stadio. E già, si sa che la spiaggia non è l’unico amore dei casteddai . I rossoblù infatti scendono in campo alle 15.00 e la Sardegna Arena è poco distante. Due passioni perfettamente conciliabili, insomma. Basta avere però la pazienza di resistere al traffico che davvero riporta indietro ai mesi estivi.