Teatro Civico di Castello: il primo vero teatro di Cagliari

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CULTURA EDIFICI STORICI

Teatro Civico di Castello: il primo vero teatro di Cagliari

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Il Teatro Civico di Cagliari sorge nell’antico quartiere di Castello, vicino al Palazzo Boyl. La sua storia risale al ‘700, secolo in cui fu costruito con il preciso intento di donare alla città il suo primo teatro. Da allora, ha attraversato periodi di grande lustro intervallati da piccoli fallimenti, dati perlopiù dal naturale cambio delle mode e degli interessi dei cittadini. Dopo gli ingenti danni procurati dai bombardamenti del 1943, il Teatro ha subito numerose opere di restauro, terminate definitivamente nel 2006.

La travagliata storia del Teatro Civico

facciata del teatro civico

La costruzione del Teatro Civico di Castello risale al 1770. Fino ad allora, la città di Cagliari era del tutto sprovvista di un apposito luogo deputato alle rappresentazioni e agli spettacoli culturali. Il motivo di tale mancanza, è da ritrovarsi nel delicato contesto storico attraversato dall’isola tra il 1700 e il 1800. Si tratta infatti di un secolo di grandi mutamenti in cui, dopo la Guerra di successione spagnola, la Sardegna si liberò definitivamente del giogo iberico per esser poi assegnata al duca di Savoia, Vittorio Amedeo I. A ciò si aggiunge il sempre imperante tema dell’isolamento geografico, che ha tenuto l’isola lontana dai fermenti culturali del tempo.
Nato per volere del marchese Zapatas di Las Plassas, che provvide in prima persona alle spese di costruzione, il Teatro prese inizialmente il nome di Teatro Regio. Capace di contenere fino a 600 spettatori, in breve divenne la principale attrazione di Cagliari e il luogo d’incontro prediletto da artisti e aristocratici del tempo. All’apice del suo splendore, il Teatro arrivò ad ospitare ben tre stagioni operistiche l’anno e una gran varietà di eventi culturali e spettacoli di balletto. Sul finire del ‘700, tuttavia, il Teatro dovette chiudere vista l’impossibilità del marchese nel sostentare economicamente la struttura.

Le minacce della concorrenza

Nel 1831, Re Carlo Felice ordinò alla municipalità di Cagliari di provvedere all’acquisto dell’edificio, che prese dunque il nome definitivo di Teatro Civico. Successivamente, la struttura andò incontro ad un imponente opera di restauro. Nel 1836, alla sua inaugurazione, il nuovo teatro aveva una capienza di circa 1000 spettatori, contava 84 palchetti ed era finemente decorato con stucchi dorati. Tuttavia, ancora una vota, la vita del Teatro Civico fu messa duramente alla prova. Stavolta, la grande minaccia al proseguimento della sua attività era data dalla concorrenza del Teatro Cerruti, prima, e del Politeama Regina Margherita, dopo. Per qualche anno il Teatro tenne testa agli avversari finché, agli inizi del 1900, il Comune cedette lo stabile all’impresa Cadeddu. In questi anni, il Teatro Civico divenne un cinematografo ma, in seguito ad un cambio di gestione, negli anni ’20 riprese la sua consueta attività concertistica e operistica.

La devastazione dei bombardamenti e la ricostruzione

interno del teatro civico

Il 26 febbraio 1943, Cagliari divenne il bersaglio dei massicci bombardamenti alleati. La distruzione regnava sovrana in città e del Teatro Civico era oramai rimasto ben poco. Dal termine della Seconda Guerra Mondiale e per ben sessant’anni, l’edificio versò in condizioni di completo abbandono. Solo in epoca recente si è provveduto al suo completo restauro che ha portato, nel 2006, alla sua nuova inaugurazione.
Ad oggi, il Teatro Civico di Castello può ospitare circa 100 spettatori ed è sede di manifestazioni culturali, piccoli eventi teatrali, concerti e proiezioni cinematografiche.

Teatro Civico di Castello: il primo vero teatro di Cagliari ultima modifica: 2019-03-25T19:09:46+01:00 da Andreana Perla

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