Antico Palazzo di Città: dalla politica alle collezioni d'arte - itCagliari

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EDIFICI STORICI

Antico Palazzo di Città: dalla politica alle collezioni d’arte

Facciata dell'Antico Palazzo di Città

Situato in piazza Palazzo, nel quartiere di Castello, l’Antico Palazzo di Città è stato sede del municipio di Cagliari. Dopo il trasferimento di inizio XX secolo è andato incontro a diversi lavori di restauro. Al loro termine, l’edificio ha acquisito la nuova veste di Museo. Oltre a mostre temporanee, ospita al suo interno collezioni permanenti visitabili tutto l’anno.

La storia

Le origini dell’Antico Palazzo di Città risalgono al 1331. Alfonso IV d’Aragona donò l’area del quartiere Castello ai consiglieri della città. Questi, vi costruirono un’edificio che sarebbe quindi divenuto sede politica della municipalità di Cagliari. La costruzione originale è andata persa a causa di una massiccia ristrutturazione avvenuta nel Settecento. I lavori trasformarono l’aspetto dell’Antico Palazzo di Città. Esso infatti si trasformò in un edificio dagli spiccati tratti barocchi.

Xilografia dell'Antico Palazzo di Città
Xilografia di Barberis del 1895

Il Consiglio Comunale continuò a lavorare nelle sale del Palazzo fino agli inizi del ‘900. Nel 1896, infatti, l’allora sindaco Ottone Bacaredda decretò il trasferimento del Comune nella nuova sede. Questa, al tempo ancora in fase di costruzione in via Roma, prenderà poi il nome di Palazzo Civico.
Dopo il trasferimento, il Palazzo di Castello ospitò per alcuni anni il Conservatorio. Anche questo, però, trovò nuova sede negli anni 70 in via Bacaredda. L’Antico Palazzo di Città fu quindi abbandonato. Solo in epoca recente, l’edificio ha trovato un nuovo impiego. Dopo anni di lavori e restauri, il Palazzo è stato riaperto nel 2009. Da allora, ospita regolarmente mostre temporanee. Inoltre, vi trovano posto in forma permanente, ben tre Collezioni Civiche. Trattasi del Fondo Etnografico Manconi-Passino, del Fondo Ceramico Ingrao e del Fondo d’Arte Sacra Ingrao.

Le iscrizioni sulle facciate

All’esterno dell’Antico Palazzo di Città sono presenti due epigrafi. Quella posta sopra il portone d’ingresso ricorda la visita di Carlo V a Cagliari del Cinquecento. Sono inoltre menzionati i bastioni del quartiere della Marina, ancora in costruzione. L’epigrafe presente nell’altra facciata del Palazzo, è invece datata XVIII secolo. Essa riporta il termine dei lavori di restauro che hanno coinvolto l’edificio nel tardo Settecento.

Le mostre permanenti dell’Antico Palazzo di Città

L’Antico Palazzo di Città accoglie tra le sue sale preziosi cimeli prevenienti sia dalla Sardegna che dal resto d’Italia. Tra i preziosi isolani troviamo la collezione di gioielli sardi. Vere e proprie opere d’arte in filigrana, acquistate dal Comune di Cagliari negli anni 50. Nel 1986, ad essi si sono aggiunti gli ornamenti e i monili donati al Museo dalla nobildonna Paderi Zedda. La collezione consta quindi di anelli, spille, orecchini, collane e una moltitudine di gioielli di ispirazione religiosa.

Antico Palazzo Di Città -Dettaglio interno
Interno

Il primo piano del Palazzo è abitato da due collezioni. Da una parte la collezione di tessuti, acquistata sul finire degli anni 30 dal Comune alla nobildonna Luisa Manconi-Passino. Dall’altra, il Fondo Ceramico Ingrao. La collezione, donata dallo stesso Ingrao alla città di Cagliari, consta di ceramiche provenienti da tutta Italia.
Infine, al secondo piano del Palazzo è possibile trovare il Fondo d’Arte Sacra. Anch’essa è parte della donazione Ingrao. La collezione è composta da circa quaranta opere prevenienti perlopiù dal meridione italiano. Tra le opere di spicco, una pregevole raffigurazione lignea dell’Addolorata e sculture risalenti al XV sec.

Antico Palazzo di Città: dalla politica alle collezioni d’arte ultima modifica: 2020-03-02T10:55:22+01:00 da Andreana Perla

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