Laguna di Santa Gilla: una delle aree umide più importanti d'Europa

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NATURA

Laguna di Santa Gilla: una delle aree umide più importanti d’Europa

panoramica del poetto, della laguna di santa gilla e della sella del diavolo

La Laguna di Santa Gilla, anche conosciuta come Stagno di Cagliari, è incastonata tra i comuni di Cagliari, Assemini, Elmas e Capoterra. Si estende per circa 15.000 ettari, e al suo interno ospita manufatti di grandi interesse storico. Tuttavia, è un’altro il motivo per cui la Laguna è conosciuta, tanto dai cagliaritani quanto all’estero. La caratteristica flora, la fauna endemica e, soprattutto, specie volatili di estrema rarità, fanno della Laguna di Santa Gilla un luogo unico nel suo genere. Per il suo incredibile valore naturalistico, è stata inserita nell’elenco delle aree da sottoporre a costante tutela, come da direttiva dell’Unione Europea.

La travagliata storia della Laguna di Santa Gilla

all'interno della laguna di santa gilla

Scorcio della Laguna di Santa Gilla

Lo Stagno era ben conosciuto sin dall’epoca dei Fenici. L’antico popolo di navigatori utilizzava l’area come ulteriore via di comunicazione per il trasporto di merci verso le aree più interne del Campidano.
Intorno all’anno Mille, nei pressi della Laguna nacque il Borgo di Santa Igia. Costruito con lo scopo di proteggere la popolazione dalle incursioni dei pirati, si trasformò ben presto in un baluardo della civiltà medioevale. Ebbe tuttavia vita breve, poiché nel XIII secolo i Pisani rasero al suolo la roccaforte per far spazio all’attuale quartiere di Castello.
Nel XVI secolo la Laguna di Santa Gilla fu teatro di numerosi interventi strutturali e, in particolare, vide aprire sette nuove vie di accesso diretto al mare.

Incidenti naturali e inquinamento umano

La devastante alluvione del 1892 che sconvolse l’intera zona del Campidano, portò gravi danni anche all’area dello Stagno. Per evitare ulteriori futuri incidenti, tra il 1904 e il 1920 si realizzarono gli argini degli Laguna e altri importi lavori idraulici, che porteranno alla nascita delle Saline.
Lo sviluppo industriale, che interessò la città di Cagliari negli anni ’60, vide protagonista ancora una volta la Laguna di Santa Gilla, suo malgrado. L’area umida, infatti, divenne il luogo di scarico ideale per i rifiuti chimici, metalmeccanici, alimentari ed edili delle industrie vicine. La situazione divenne ben presto drammatica. La stessa Capitaneria di Porto proclamò il divieto di pesca e di balneazione, a causa della diffusione di una pericolosa infezione di origine colerica.
Negli anni ’80, gli interventi di bonifica sventarono l’aggravarsi della situazione e misero in sicurezza l’intera area, decretarono la rinascita della Laguna di Santa Gilla e di tutte le attività ad essa legate.
Le alluvioni e le mareggiate dei primi anni 2000, hanno portato ad ulteriori danni all’ecosistema. I finanziamenti ottenuti in questi stessi anni, hanno fatto in modo che si potenziasse il sistema di depurazione della zona umida. Vista l’estrema delicatezza, la Laguna di Santa Gilla continua tuttavia ad essere un sorvegliato speciale.

Flora e fauna

i fenicotteri rosa nella laguna di santa gilla

Fenicotteri rosa di passaggio a Cagliari

La flora presente all’interno della Laguna di Santa Gilla, non è di particolare rilevanza ma ricopre un ruolo di fondamentale importanza per il mantenimento della biodiversità dell’area. Le specie vegetali qui presenti, infatti, rappresentano la principale fonte di nutrimento per gli animale che vi risiedono. Allo stesso modo, la fitta vegetazione costituisce un luogo privilegiato in cui molti volatili possono nidificare senza troppe preoccupazioni.
L’elemento più prezioso dello Stagno, è rappresentato dall’avifauna che qui vi risiede o che sceglie l’area come meta di passaggio durante le migrazioni. Al pari dello Stagno del Molentargius, il maestoso Fenicottero rosa la fa da padrone. Nella Laguna, questo può infatti trovare la principale componente della sua dieta, l’Artemia salina, un piccolo crostaceo “colpevole” di conferire ai Fenicotteri il caratteristico piumaggio rosa.
Oltre ai Fenicotteri, troviamo anche diverse varietà di Aironi, Gabbiani e Falchi, oltre a Usignoli, Cornacchie, Sparvieri, Storni, Barbagianni, Anatre e Martin Pescatore.
Per visionare al meglio tutte le specie, senza recare loro troppo disturbo, nel tratto di strada che costeggia Capoterra, è possibile trovare diverse postazioni di birdwatching.

Laguna di Santa Gilla: una delle aree umide più importanti d’Europa ultima modifica: 2019-05-13T19:26:02+02:00 da Andreana Perla

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